Iniziamo con la STAMPA 3D!

Anni fa la semplicità di traslare parole di un foglio Word presente sul pc e trasformarle inchiostro su carta era, come oggi, totalmente normalità.
Ma se ti dicessi che, la semplicità di traslare un oggetto in formato .stl (che possiamo trovare su dei siti ad esempio Thingiverse) presente sul pc e trasformarlo in un oggetto concreto in plastica (o altro materiale) sta diventando normalità?
Makers e successivamente aziende l’hanno iniziato a capire.

“Elia ma costa una follia!!!!””
“Meno che un prezzo medio di un cellulare.”

Elia che rassicura Roberto.

Guardiamo insieme che cos’è e come possiamo introdurla in casa nostra.

Complicata? Facile? Sopratutto, fattibile?

Ancora prima di raccontarvi come funziona, da che cosa è composta e quali sono i suoi elementi principali, ci tengo fare chiarezza un pò sulla sua difficoltà.
E’ complicata? No, o meglio bisogna avere basi iniziali, un pò smanettoni insomma. E cosa fondamentale, avere in mano un rosario quando si inizia.
Le basi richieste per non trovarvi nella disperazione a inizio partita secondo il mio punto di vista sono poche:
Smanettoni, in quanto a casa vi arriva smontata e dovete assemblarla, che se è una cosa che vi piace come a me, è anche divertente.
Pazienti, in quanto i primi settaggi di stampa richiedono pazienza e tentativi, ma nulla di complesso, ci sono parecchie guide.

Quali sono i suoi elementi?

Estrusore:
E’ l’organo fondamentale della stampante, da esso entra il filamento ed esce la plastica fusa. Alla sua estremità è presente un ugello che viene riscaldato a temperature che variano dal materiale e dal filamento, ma solitamente siamo a temperature di circa 200° in su.
Si differenziano tra bowden e direct. Banalmente, il direct ha il sistema di spingi filo sopra l’ugello. La differenza funzionale in questo momento non ci interessa.

Schema del funzionamento dell’estrusore.

Piatto riscaldato:

Il piatto riscaldato è la base d’appoggio dove la stampante colloca la plastica fusa per formare l’oggetto. Quindi è fondamentale e richiede attenzione.
Anch’esso viene riscaldato a una temperatura di circa 50° e anche qua la temperatura dipende dal filamento. Viene riscaldato per facilitare l’aderenza del materiale.
Personalmente preferisco e consiglio un piatto in vetro microforato che permette un’aderenza maggiore rispetto a un tappetino magnetico.

Piatto in vetro.

I 4 motori stepper per la movimentazione.

La movimentazione avviene in 3 assi X Y Z rispettivamente:
“Destra Sinistra” , “Avanti Indietro”, “Su Giù”.
Mentre abbiamo un’altro motore che come citato in precedenza si occupa di spingere il filo all’interno dell’estrusore.

Questi nella prima accensione andranno calibrati, nulla di complicato, promesso!

Altri elementi..

Non mi soffermo ma è comunque interessante citarli:

Micro di End-Stop: Si occupano del fine corsa degli assi.
Display: Si occupa di mostrare le informazioni e l’interfacciamento alla macchina.
Alimentatore a 24v: Alimenta motori e tutto il necessario.
Porta MicroSD: Serve per inserire i file da stampare.

Gli Upgrade? Stampali!

Una cosa unica e stupenda della stampa 3D è la possibilità di stamparsi gli upgrade autonomamente. Immagina che ti serva un tendi filamento,
che fai lo compri? No lo stampi!
devi disegnarlo? No, lo trovi già fatto!
Una figata, invece ci sono altri upgrade che ovviamente si possono comprare, quali una scheda a 32 bit per aumentare la silenziosità dei motori e la capienza di memoria e il BLtouch per il livellamento autonomo!
Mentre un upgrade fondamentale per me è il piatto in vetro.
(Vi lascio un link nel caso con stampante + piatto in vetro originale Creality + ugelli a un prezzo pazzesco!)

Conclusioni? Non ne farei più senza.

Non ho parole per descrivere il potenziale.
Io ad esempio per ripagarmela mi son messo a stampare a richiesta fino alla cifra d’acquisto, e ad oggi amici e conoscenti che sanno che stampo mi chiedono qualche pezzo. Non ci fai uno stipendio ma ti ripaghi stampante e filamento.
Si è rotto un tappo dello zucchero a mia madre, disperata. Prendo la circonferenza esterna, disegno il pezzo (banalmente si può usare Tinkercard, che è banalissimo da usare anche senza competenze) e stampo.
Ho la passione del modellismo, mi serve un determinato particolare, lo stampo.
Cover per telecomandi e telefoni, portapenne, piccole statuine e ciò che ti viene in mente, lo stampi!

Vi lascio una mia piccola galleria di qualche mio pezzo.

Quale comprare?

Io vi consiglio vivamente il mio stesso modello, perché è una stampante con un’enorme Community e molte stampanti hanno preso ispirazione da questa. A mio avviso funziona benissimo e non mi sentirei di prendere altre stampanti. Si può acquistare su siti cinesi, ma preferisco acquistare da Amazon per pochi euro in più in modo tale da averla nel breve tempo ed essere tutelati al 100%. Vi lascio quest’offerta che è molto vantaggiosa per me, come sempre vi lascio anche dei prodotti correlati.

Vi consiglio anche del filamento di PLA con cui mi son trovato molto bene.

Ender 3

+ Vetro + Ugelli

Ender 3 Filamento Piatto in vetro

Dubbi? Problematiche? Curiosità?
Semplice, ti aspetto sul nostro gruppo di Artigiani Digitali!

One thought on “Iniziamo con la STAMPA 3D!

  1. Ciao Roberto, ne approfitto per una domanda. Volendo salire con il prezzo e con la qualità del “tutto”, quale modello prenderesti? Ne vorrei una per iniziare e vorrei sfruttare un grosso buono che ho in sospeso su Gearbest. Hanno questa Ender 3 ma anche tanti altri modelli più costosi. Ne conosci per caso uno che potrei preferire? Anche, ripeto, con un prezzo doppio.

    Grazie,
    Riccardo

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