Roberto Viola

Bike to Work? Si, ma solo se…

I miei lettori lo sanno, amo andare in bici, e ancora di più amo andare in bici al lavoro.

L’ho sempre fatto per me stesso: per quella piccola avventura che ogni giorno ti riserva e per quella sensazione di libertà che solo girare in bicicletta o a piedi ti regala.

Ho quindi gioito quando il mio comune di residenza (Maranello n.d.r.) ha annunciato di voler mettere in moto il processo che avrebbe portato all’attivazione del servizio “Bike to Work”: detta in parole povere, agevolare l’uso della bicicletta per andare al lavoro, pagando una piccola cifra al km percorso.

La mia gioia è finita poco dopo in realtà: più precisamente si è scontrata con la frase “per i dipendenti delle aziende di Maranello”.

Già perchè io vivo a Maranello, ma lavoro a Fiorano Modenese, una piccola cittadina a neanche 5km dalla hometown della Ferrari.

Nella teoria, non ci sarebbe nessun problema: i comuni del distretto ceramico (Sassuolo, Fiorano, Maranello, Formigine) hanno siglato un accordo per aderire al “Biciplan”, una sorta di macrocomune per il bene della mobilità sostenibile.

Ma sappiamo bene che, in Italia, la teoria è spesso diversa dalla pratica.

Infatti, in data 15 Luglio 2020, ho scritto al Comune di Maranello per chiedere lumi sull’accesso al servizio. Questa è la risposta:

Non mi sono quindi perso d’animo e ho contattato subito il comune di Fiorano Modenese

Purtroppo però, se tutto sembrava andare per il meglio, la mia gioia si è scontrata con la burocrazia italiana: infatti, ad oggi, nonostante i miei solleciti, il comune di Fiorano non ha ancora attivato nessun piano per il Bike to Work.

Il Comune di Fiorano Modenese però si vantava di essere incluso nel progetto “Bike to Work”

E quindi mi chiedo, questi 8639€ e spiccioli che fine faranno?

Quindi, rispondendo alla domanda del titolo del post: “Bike to Work? Si ma solo se abiti e lavori nello stesso comune!”

EDIT: come mi è stato fatto notare, in realtà, è possibile accedere al contributo del “Bike to Work” anche se al di fuori del comune di residenza perchè non è la residenza che fa testo ma il comune dove si lavora. Rimane comunque il problema di fondo per cui Fiorano Modenese, pur avendo firmato il contratto Bikeplan, non ha ancora reso attuabile l’accesso ai fondi.

Ad onor di cronaca, volevo fare i complimenti al servizio Bike To Work messo a disposizione dal Comune di Carpi: sto inoltrando io, attraverso il canale telegram del comune, i percorsi effettuati da mia madre ogni giorno e devo dire che hanno messo in piedi una buona architettura flessibile e snella, proprio come la mobilità che vogliono sostenere.

Vi terrò aggiornati su eventuali sviluppi.