Durante il lockdown mi sono divertito con Proxmox a creare un sacco di macchine virtuali per le cose più disparate. Come potevo non iniziare a divertirmi con Home Assistant?
Ovviamente diventa una droga: è sempre caccia all’ultimo gadget da aggiungere alla collezione delle proprie Entity; un piccolo orgasmo accompagna la comparsa di un nuovo widget su Lovelace.
Ma non è di questo che vi voglio parlare oggi, o meglio, voglio focalizzarmi su una cosa a cui non avevo pensato facendo l’installazione.
Se avete letto questo post, sapete che la mia macchina del caffè si accende su mio ordine vocale. Per fare cio’ ho dovuto usare 2 cose:
- Uno switchbot
- Un dongle USB Bluetooth da collegare al mio server Proxmox
Ovviamente, l’appetito vien mangiando e cosa ho pensato di fare?
Perche’ non tracciare i cellulari della mia famiglia per sapere quando sono a casa? Così posso automatizzare sull’evento di ingresso/uscita da casa. Fatto!
Ho quindi impostato Home assistant con
device_tracker:
platform: bluetooth_le_tracker
new_device_defaults:
track_new_devices: true
Quello che non avevo considerato è che, oltre a loggare l’entrate e le uscite nel raggio di azione dei nostri cellulari/smartphone/aggeggi bluetooth (addirittura pure la sound bar XD), ho iniziato a loggare a MIA INSAPUTA, anche i device dei miei vicini!
Data la potenza di HASSIO si riescono a vedere addirittura gli orari di entrate e di uscita con conseguenti risvolti di privacy non indifferenti.
La cosa figa è che potrei pensare di automatizzare pure eventi sulla base della presenza o meno dei miei vicini…
Ovviamente la cosa si può realizzare già da 20 anni, non ho scoperto nulla: è il fatto di trovarsi questa informazioni loggata e ben sistemata che mi ha fatto riflettere.